Le finalità del monitoraggio ambientale nella fase “Ante-Operam”, previste dal PMA, sono:
- definire le caratteristiche dell’ambiente relative a ciascuna componente naturale ed antropica, esistenti prima dell'inizio delle attività;
- rappresentare la situazione di partenza, rispetto alla quale valutare la sostenibilità ambientale delle attività previste nel progetto, che costituisce termine di paragone per valutare l'esito dei successivi rilevamenti atti a descrivere gli effetti indotti dalla realizzazione delle demolizioni;
- predisporre (evidenziando specifiche esigenze ambientali) il monitoraggio in modo da consentire Ia valutazione comparata con i controlli effettuati in CO e PO.
Le analisi sono state condotte per le componenti:
- Acque superficiali
- Atmosfera
- Rumore
- Suolo
- Flora e Fauna
ACQUE SUPERFICIALI
Le analisi sono state effettuate in data 07 gennaio 2021 presso i 4 punti di prelievo identificati lungo il Fiume Magra ed il Canale Lunense (opera irrigua gestita dal Consorzio di Bonifica Canale Lunense).
La campagna di monitoraggio è stata eseguita secondo quanto indicato dal Piano di Monitoraggio Ambientale su quattro punti di misura riportati in planimetria al fine di verificare lo stato iniziale delle acque e poter in tal modo verificare gli effetti su questa componente in relazione alle aree di cantiere, poste a ridosso del corso d’acqua, e alla realizzazione del nuovo ponte, che prevede aree di lavorazione sono interne al corso d’acqua principale. Inoltre, sono previste opere ed attività di cantiere anche nei pressi del Canale Lunense, opera irrigua gestita dal Consorzio di Bonifica Canale Lunense.
Pertanto, le attività di monitoraggio ambientale riguarderanno sia il corso d’acqua principale (il fiume Magra) che sarà monitorato a monte (ACQ_01) e a valle (ACQ_02) delle aree di cantiere e di lavorazione, sia il Canale Lunense per il quale sono previsti due punti di monitoraggio a monte (ACQ_03) e a valle (ACQ_04) del ponticello di scavalco previsto per la nuova viabilità locale.
Stralcio cartografico con individuazione dei punti di monitoraggio della componente Acque superficiali.
Relativamente alla campagna di ante operam dello stato dei corsi d’acqua monitorati non si rilevano criticità rispetto ai limiti di standard di qualità ambientale previsti nel Decreto Ministeriale 260/2010 e dal Decreto Legislativo 172/2015.
Rispetto al confronto fra le sezioni di monte e di valle, per entrambi i corsi d’acqua monitorati, non si riscontrano variazioni degli analiti monitorati.
ATMOSFERA
La campagna e stata svolta per verificare lo stato della qualità dell’aria prima dell’insediamento dei cantieri e dell’inizio delle attività correlate al progetto in esame al fine di valutare la situazione attuale e confrontarla nelle successive fasi di monitoraggio (fase di Corso e Post Operam) in riferimento a quanto previsto dal Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA).
Le analisi sono state effettuate nei giorni compresi tra il 08 gennaio 2021 e il 29 gennaio 2021, presso i punti di monitoraggio indicati nel Piano di Monitoraggio Ambientale.
- ATM_01 - Ricettore residenziale posto in sponda destra idraulica lato monte rispetto al ponte
- ATM_02 - Ricettore residenziale posto in sponda sinistra idraulica lato valle rispetto al ponte
- ATM_03 - Vecchio fabbricato viaggiatori della stazione di Caprigliola – Residenziale/Commerciale
- ATM_04 - Ricettore residenziale posto in sponda sinistra idraulica in corrispondenza del futuro tracciato della variante della SS 62
- ATM_05 - Ricettore residenziale posto in sponda sinistra idraulica lato valle rispetto al ponte
- ATM_06 - Ricettore residenziale posto in sponda destra idraulica lato valle rispetto al ponte vicino all’area deposito mezzi d’opera
La campagna di monitoraggio e stata eseguita su cinque punti, riportati in planimetria, dei sei previsti poiché a seguito dei sopralluoghi e degli accertamenti in campo, i residenti del ricettore identificato come ATM_06,cosi come i residenti degli immobili limitrofi, non hanno acconsentito al posizionamento della strumentazione per il monitoraggio. Per tale postazione non si e proceduto al monitoraggio.
Stralcio cartografico con individuazione dei punti di monitoraggio della componente Atmosfera.
Relativamente alla campagna in oggetto, per tutti i punti monitorati non si rilevano superamenti del limite giornaliero previsto dal Decreto Legislativo 155/2010 per il PM10.
Per il punto di monitoraggio ATM_05 si evidenzia un aumento del valore di PM2,5 (25,6 μg/m3), registrato il giorno 18/01/2021, rientrato nella tendenza settimanale gia dal giorno successivo.
RUMORE
La campagna e stata svolta per verificare lo stato del clima acustico prima dell’insediamento dei cantieri e dell’inizio delle attivita correlate al progetto in esame, al fine di valutare la situazione attuale e confrontarla nelle successive fasi di monitoraggio (fase di Corso e Post Operam) in riferimento a quanto previsto dal Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA).
Le analisi sono state effettuate nei giorni compresi tra il 04 gennaio 2021 e il 19 gennaio 2021, presso i punti di monitoraggio indicati nel Piano di Monitoraggio Ambientale. A seguito delle condizioni meteo non conformi al DM 16/03/1998, il periodo di monitoraggio preso in considerazione va dal giorno 07 gennaio 2021 al giorno 19 gennaio 2021.
- RUM_01 – punto presso edificio residenziale
- RUM_02 – punto presso edificio residenziale
- RUM_03 – punto presso edificio residenziale
- RUM_04 – punto presso edificio residenziale
- RUM_05 – punto presso edificio residenziale
- RUM_06 – punto presso edificio residenziale
- RUM_07 – punto presso edificio residenziale
La campagna di monitoraggio e stata eseguita su sei punti, riportati in planimetria, dei sette previsti poiché a seguito dei sopralluoghi e degli accertamenti in campo, i residenti del ricettore identificato come RUM_06,cosi come i residenti degli immobili limitrofi, non hanno acconsentito al posizionamento della strumentazione per il monitoraggio. Per tale postazione non si e proceduto al monitoraggio.
Stralcio cartografico con individuazione dei punti di monitoraggio della componente Rumore.
In base ai valori rilevati si è riscontrato un clima acustico conforme a quanto previsto dal DPR 142/04 fascia A (70 dB(A) – 60 dB (A)) per tutte le postazioni.
In dettaglio si riscontra per le postazioni RUM_01 e RUM_02, nei pressi della S.S. 330 e sulla destra idrografica del Fiume Magra, valori di Leq settimanale rispettivamente pari nel periodo diurno a 52,4 dB(A) e 51,8 dB(A) e nel periodo notturno a 50,8 dB(A) e 50,6 dB(A).
Per le postazioni sulla sinistra idrografica del Fiume Magra e lungo la S.S. 62 si riscontrano i seguenti valori di Leq settimanale. Per RUM_03 si rilevano valori, rispettivamente nel periodo diurno e nel periodo notturno di 67,5 dB(A) e 58,0 dB(A). Per RUM_04 si riscontra un Leq settimanale nel periodo diurno di 60,8 dB(A) e nel periodo notturno di 52,5 dB(A). Nella postazione RUM_05 si misura un Leq settimanale di 65 dB(A) in periodo diurno e di 58,3 dB(A) in periodo notturno. Per la postazione RUM_07, ubicata in zona poco superiore rispetto alle altre postazioni di indagine, si riscontrano nel periodo diurno un valore di 59,5 dB(A) e in quello notturno di 56,7 dB(A).
A seguito dei dati giornalieri di riscontra nella sola postazione RUM_05, nel periodo notturno, il superamento del valore limite in un solo giorno della settimana. Dall’analisi oraria si riscontrano dei superamenti per le postazioni RUM_03 e RUM_05 nel periodo notturno nelle prime ore della mattina, dalle 4:00 alle 5:00 e per la postazione RUM_03 si riscontrano alcuni superamenti orari anche nel periodo diurno.
Si evidenzia che per queste postazioni sono ubicate i ricettori sul fronte strada della S.S. 62.
SUOLO
Il monitoraggio della componente suolo/sottosuolo è eseguito con lo scopo di garantire che le opere di progetto siano realizzate nel pieno rispetto della situazione pedologica esistente evitando la dispersione di sostanze inquinanti e rifiuti ed in modo da consentire l’integrale ripristino alle condizioni rilevate Ante Operam.
Le analisi sono state effettuate nei giorni compresi tra il 07 gennaio 2021 e il 11 gennaio 2021, presso i cinque punti di monitoraggio indicati nel Piano di Monitoraggio Ambientale.
- SUO_02 – in destra idrografica a monte del ponte crollato sul fiume Magra dove verrà impostato il Campo base per la realizzazione del nuovo ponte;
- SUO_03 – in sinistra idrografica a valle del ponte crollato sul fiume Magra dove verrà impostato il cantiere per la variante della SS62;
- SUO_04 – in sinistra idrografica immediatamente a valle del ponte crollato sul fiume Magra dove verrà impostato il cantiere per la rimozione delle macerie;
- SUO_05 – in sinistra idrografica a monte del ponte crollato sul fiume Magra dove verrà impostato il cantiere per la realizzazione del nuovo ponte;
- SUO_06 – in destra idrografica a valle del ponte crollato sul fiume Magra dove si imposterà l’area deposito mezzi di cantiere per la rimozione delle macerie.
Stralcio cartografico con individuazione dei punti di monitoraggio della componente Suolo.
In base alle prescrizioni dell’allegato 2 del DPR 120/17, in funzione dell’estensione dell’area di cantiere è stato necessario prelevare un determinato numero di campioni fino a ottenere il piano di campionamento in tabella seguente:
In merito alle considerazioni sui risultati di laboratorio si rileva una sostanziale coerenza con lo stato dei luoghi, segnalando situazioni di criticità ambientali preesistenti in destra idrografica a monte del ponte crollato verosimilmente legate ad attività di manutenzione boschiva con taglio e spostamento di legname (ipotesi).
Situazioni di potenziale degrado sono da segnalare anche negli areali SUO_03, SUO_04 e SUO_05 dato che le aree risultano in stato di semi-abbandono con presenza di rifiuti sparsi di varia natura.
FLORA E FAUNA
Il monitoraggio della componente “Vegetazione, Flora e Fauna” in fase di ante operam si è articolata nelle seguenti fasi:
- sopralluogo sui punti di monitoraggio e loro georeferenziazione preliminare;
- individuazione dei punti di monitoraggio in sede di rilievo effettivo ed esecuzione dei rilievi di campo;
- compilazione in situ delle schede di campo relative alle componenti florofaunistiche indagate;
- elaborazione dei dati e redazione del report finale.
Le operazioni di rilevamento hanno avuto inizio in data 07 gennaio 2021 e si sono concluse in data 26 gennaio 2021.
In particolare, il monitoraggio ha riguardato i seguenti aspetti:
- definizione della situazione in fase di ante operam sulle aree VEF individuate dal Piano di Monitoraggio Ambientale;
- definizione delle condizioni della vegetazione naturale e semi-naturale in ante operam;
- definizione, per un numero di siti rappresentativo e in adeguate condizioni di naturalità, della composizione quali-quantitativa della fitocenosi primitiva e sua caratterizzazione mediante metodi fitosociologici descrittivi;
- definizione delle condizioni generali del popolamento faunistico tramite censimenti e derivazione di indici sintetici.
Le postazioni di monitoraggio sulla componente vegetazione e flora indicate nel PMA sono state scelte considerando le caratteristiche della componente vegetazionale dell’area di indagine e al fine di monitorare l’impatto delle opere in modo efficace, secondo la seguente tipologia di indagine:
- A - Mosaici di fitocenosi direttamente consumati dalle attività di cantiere e di lavorazione;
- B - Monitoraggio dello stato fitosanitario di singoli individui vegetali di pregio nell’intorno delle aree di cantiere e di lavorazione;
- C - Analisi floristica per fasce campione;
- D - Analisi delle comunità vegetali.
Per quanto riguarda le postazioni di monitoraggio per la componente fauna, sono state individuate considerando le caratteristiche della componente faunistica dell’area d’indagine e al fine di monitorare l’impatto dell’opera in modo efficace, secondo il seguente criterio:
- Analisi della fauna mobile terrestre;
- Analisi quali-quantitativa delle comunità ornitiche dell’ecosistema fluviale;
- Analisi per il monitoraggio degli anfibi;
- Monitoraggio dell’ittiofauna nel tratto di corso d’acqua a valle del cantiere.
Nella tabella seguente la sintesi delle misure previste nel piano di monitoraggio ambientale.
SITO VEF01
Relativamente all’analisi dell'individuo VEF01-IP2 non si osservano danni rilevanti, sebbene l’individuo risulti inserito al margine di uno stradello, al momento non battuto, ma che può essere percorso anche da mezzi pesanti. Si notano solamente alcuni rami della chioma bassa spezzati, senza tuttavia causare danni significativi all’esemplare. A causa della stagionalità del rilievo, non è stato possibile valutare lo stato di salute delle foglie, che sarà indagato durante la prossima stagione vegetativa.
Non è possibile procedere al confronto con lo stato di salute pregresso in quanto tale esemplare non è stato sinora caratterizzato in fase ante operam.
Nel complesso lo stato di salute dell’esemplare appare buono e non compromesso dalle attività del cantiere, come atteso per la presente fase.
In termini di elementi faunistici, il monitoraggio ha restituito un quadro del popolamento dell’area in oggetto grosso modo in linea rispetto all’atteso per un contesto ambientale di questo tipo.
SITO VEF02
Relativamente all’analisi dell'individuo VEF02-IP1 non si osservano danni rilevanti: l‘individuo si colloca all’interno di una pioppeta relativamente strutturata e stabile. A causa della stagionalità del rilievo, non è stato possibile valutare lo stato di salute delle foglie, che sarà indagato durante la prossima stagione vegetativa. È visibile un essudato originante dalla ferita prodotta dalla perdita di un ramo, indice di una marcescenza che tuttavia non sembra influenzare significativamente lo stato di salute della pianta.
Non è possibile procedere al confronto con lo stato di salute pregresso in quanto tale esemplare non è stato sinora caratterizzato in fase ante operam.
Nel complesso lo stato di salute dell’esemplare appare buono e non compromesso dalle attività del cantiere, come atteso per la presente fase.
Relativamente all’analisi dell'individuo VEF01-IP2 non si osservano danni rilevanti: l‘individuo si colloca all’interno di una pioppeta relativamente strutturata e stabile. A causa della stagionalità del rilievo, non è stato possibile valutare lo stato di salute delle foglie, che sarà indagato durante la prossima stagione vegetativa.
Non è possibile procedere al confronto con lo stato di salute pregresso in quanto tale esemplare non è stato sinora caratterizzato in fase ante operam.
Nel complesso lo stato di salute dell’esemplare appare buono e non compromesso dalle attività del cantiere, come atteso per la presente fase.
In termini di elementi faunistici, il monitoraggio ha restituito un quadro del popolamento dell’area in oggetto grosso modo in linea rispetto all’atteso per un contesto ambientale di questo tipo.
SITO VEF03
Relativamente all’analisi dell'individuo VEF03-IP2 non si osservano danni rilevanti: l‘individuo si colloca all’interno di una pioppeta riparia, piuttosto semplificata e parzialmente popolata di specie alloctone, in posizione particolarmente prossima al battente d’acqua e su substrato prevalentemente roccioso. L’albero presenta una netta divisione alla base del tronco principale, che origina due cormi distinti, probabilmente a causa di un trauma passato dovuto all’azione del fiume: la posizione particolarmente esposta ha determinato i danneggiamenti osservati nel presente rilievo (comunque trascurabili per la salute complessiva della pianta) nonché la giacitura parzialmente prona del tronco. L’esemplare gode comunque di buona salute. A causa della stagionalità del rilievo, non è stato possibile valutare lo stato di salute delle foglie, che sarà indagato durante la prossima stagione vegetativa.
Non è possibile procedere al confronto con lo stato di salute pregresso in quanto tale esemplare non è stato sinora caratterizzato in fase ante operam.
Nel complesso lo stato di salute dell’esemplare appare buono e non compromesso dalle attività del cantiere, come atteso per la presente fase.
In termini di elementi faunistici, il monitoraggio ha restituito un quadro del popolamento dell’area in oggetto grosso modo in linea rispetto all’atteso per un contesto ambientale di questo tipo.
SITO VEF04
Relativamente all’analisi dell'individuo VEF03-IP2 non si osservano danni rilevanti: l‘individuo si colloca all’interno di una pioppeta riparia, piuttosto semplificata e particolarmente prossima al battente d’acqua, bordata dal lato opposto dalla via d’accesso all’area. L’esemplare gode comunque di buona salute. A causa della stagionalità del rilievo, non è stato possibile valutare lo stato di salute delle foglie, che sarà indagato durante la prossima stagione vegetativa.
Non è possibile procedere al confronto con lo stato di salute pregresso in quanto tale esemplare non è stato sinora caratterizzato in fase ante operam.
Nel complesso lo stato di salute dell’esemplare appare buono e non compromesso dalle attività del cantiere, come atteso per la presente fase.
In termini di elementi faunistici, il monitoraggio ha restituito un quadro del popolamento dell’area in oggetto grosso modo in linea rispetto all’atteso per un contesto ambientale di questo tipo. In termini di elementi faunistici, il monitoraggio ha restituito un quadro del popolamento dell’area in oggetto grosso modo in linea rispetto all’atteso per un contesto ambientale di questo tipo.
SITO VEF05
Per il tratto monitorato, l’indice restituisce un valore RQENISECI di 0,266, corrispondente ad una classe di qualità IV ed un giudizio di stato ecologico scarso.
Il popolamento campionato rientra, in termini di specie, all’interno di quello atteso per la sezione in esame, così come evidenziato in altri studi (Bongi e Ulivi 2015, Ciuffardi et al. 2009), con prevalenza delle specie di ciprinidi cavedano e vairone (comunque in bassi numeri) nonché la presenza dell’anguilla, anch’essa attesa per il corpo idrico in esame. Per la stazione in esame non è stata riscontrata la presenza di specie alloctone, né di ulteriori specie autoctone. Rispetto all’atteso, il popolamento risulta scarso sia in termini di specie presenti che di numero di individui: nel dettaglio, delle sole 3 specie individuate, una soltanto (cavedano italico) risulta rappresentata da più di due individui, questi ultimi quasi tutti appartenenti alla prima classe (sono stati inoltre contati dieci avannotti di classe 0+, verosimilmente riconducibili a tale specie). Le altre specie sono rappresentate unicamente da uno-due esemplari, o del tutto assenti. La scarsità di specie e lo status destrutturato delle popolazioni contribuisce a deprimere il valore dell’indice derivato, che si attesta sotto la sufficienza nonostante l’assenza degli elementi alloctoni. Il dato è in parte spiegabile con la situazione idrogeografica del corpo idrico (fiume appenninico planiziale caratterizzato da alveo ciottoloso molto largo e poco profondo, quasi privo di zone rifugio e di elementi stabili e resistenti alle piene), recentemente soggetto a forti piene che hanno ulteriormente contribuito alla rarefazione degli elementi di riparo. È possibile che una comunità ittica maggiormente diversificata e strutturata possa ripopolare l’area al termine della stagione di morbida, colonizzando le aree rifugio che si saranno venute a creare una volta cessate le piene; è tuttavia possibile che la sezione fluviale interessata dal monitoraggio rappresenti esclusivamente un’area di passaggio per diverse delle specie ittiche attese, che stabilizzano le proprie popolazioni in zone fluviali dalle caratteristiche idrogeologiche maggiormente idonee. La presenza di numerosi individui giovanili di cavedano attesta tuttavia la funzionalità ecologica dell’area quantomeno per il reclutamento di tale specie (invero piuttosto diffusa e dalle esigenze ecologiche limitate).
Non è possibile comparare il dato con i precedenti monitoraggi in quanto si tratta della prima sessione di analisi per il sito in oggetto (gennaio 2021). Relativamente alle precedenti caratterizzazioni per il fiume Magra, stazioni di campionamento MAS-2018, MAS-016 e MAS-017 per il triennio 2019-2021, non è stato determinato il valore dell’indice ISECI/NISECI (ARPAT-SNPA 2020, report primo anno triennio 2019-2021); il dato può essere confrontato il report dell’Agenzia regionale relativo al monitoraggio dei corpi idrici superficiali nel triennio 2019-2021 (EQB e indicatori: macroinvertebrati, macrofite, diatomee, limEco, sostanze di tab 1B doc. cit.), il quale individua uno stato ecologico sufficiente per tutte e tre le stazioni collocate sul fiume Magra.