
Le macerie del ponte storico di Albiano Magra sono oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Massa Carrara, nell'ambito di un procedimento nel quale è stata disposta una perizia sulle cause del crollo, tuttora in corso dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale.
L’intervento di demolizione e rimozione delle parti strutturali collassate del ponte storico deve pertanto essere coordinato con le attività della Procura e attualmente non può essere attuato poiché l’area risulta sotto sequestro.
La progettazione è già stata sviluppata recependo le prescrizioni dei Consulenti Tecnici del Tribunale. Nello specifico, consiste nello smontaggio, trasporto e conservazione in apposita area di elementi strutturali e parti di opera, nonchè nell’esecuzione di ulteriori indagini strutturali e geotecniche durante la rimozione delle macerie.


IL PROGETTO
L’attuale definizione del progetto trasmesso ai Consulenti tecnici della Procura articola le operazioni di demolizione e rimozione delle macerie del ponte crollato in una successione di 5 fasi.
FASE 0
- Bonifica dagli ordigni bellici
- Realizzazione del piazzale e delle piste di cantiere
- Allestimento del cantiere
- Rimozione delle interferenze
FASE 1
- Demolizione della Spalla Ovest
- Indagini strutturali in AREA 6 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 6
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 6
- Indagini strutturali in AREA 1 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 1
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 1
- Indagini strutturali in AREA 2 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 2
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 2

FASE 2
- Cessione delle aree liberate sulla Spalla Est per il cantiere dei lavori di costruzione del nuovo ponte sul fiume magra
- Indagini strutturali in AREA 3 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 3
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 3
- Indagini strutturali in AREA 4 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 4
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 4

FASE 3
- Rimodellamento della sponda dell’alveo in destra idraulica e realizzazione di un guado provvisorio con batterie di tubi in lamiera d'acciaio ondulata ∅1000
- Realizzazione di un guado provvisorio a penisola a monte del ponte con l’inserimento di batterie di tubi in lamiera d'acciaio ondulata ∅1500
- Realizzazione di un guado provvisorio a penisola a valle del ponte ed inserimento di batterie di tubi in lamiera d'acciaio ondulata ∅1500
- Indagini strutturali in AREA 5 (Carotaggi sulle strutture e Prelievi di armature)
- Smontaggio, trasporto elementi strutturali da conservare in AREA 5
- Demolizione e rimozione delle macerie rimanenti in AREA 5


FASE 4
- Ripristino dello stato originario della sponda dell’alveo in destra idraulica
- Rimozione del guado provvisorio di monte
- Rimozione del guado provvisorio di valle
- Dismissione cantieri

TEMPI E COSTI
Gli interventi di rimozione avranno una durata stimata di circa 4 mesi dall’avvio e costituiranno un cantiere autonomo e separato rispetto al cantiere del nuovo ponte, minimizzando così le interferenze tra le diverse lavorazioni. Di seguito, attuale previsione del cronoprogramma.

Il costo stimato dell’intervento è di circa 3,5 milioni di euro.
L'EVOLUZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI
Con il passare del tempo, a seguito degli eventi metereologici e delle piene del fiume Magra, lo stato delle macerie si modifica, trovando di volta in volta nuovi assetti e configurazioni.
La continua azione erosiva esercitata dalla corrente alla base delle parti strutturali poggiate sul fondo alveo nonché la spinta idrodinamica esercitata dalla corrente di piena sulle strutture rimaste in elevazione, altera gli equilibri instabili creatisi al collasso dell’opera tra le porzioni di elementi strutturali residui. Questi subiscono dunque con continuità lenti cedimenti e spostamenti che divengono rapidi e evidenti al passaggio delle piene fluviali.
Così, la geometria d’insieme delle macerie si modifica nel tempo, richiedendo anche l’aggiornamento delle previsioni progettuali circa l’intervento per la loro rimozione.
Immagini dello stato delle macerie a aprile 2020.



Immagini dello stato delle macerie a gennaio 2021.





Immagini dello stato delle macerie a marzo 2021.


Immagini dello stato delle macerie a aprile 2021.



